Testimoniare l'amore verso il prossimo: questo l'obiettivo del Centro di Solidarietà Madonna della Coltura, organizzazione di volontariato con sede a Parabita (Lecce) alla Via Coltura, 47.
L’associazione è nata all’ombra del Santuario della Madonna della Coltura nella primavera del 1987, per dare sostegno e appoggio a tutte le categorie di persone bisognose di assistenza e di solidarietà umana. È stata costruita, giorno dopo giorno, grazie alla ferma volontà di pochi che, nel tempo, hanno trovato aiuto e collaborazione in moltissime altre persone, sullo sfondo dell’idea fondamentale, tratta dallo statuto del volontario, della coincidenza tra l’azione, la parola e soprattutto l’essere. Volontariato, quindi, come via di Servizio, di Solidarietà che parte dalle convinzioni della persona per giungere alla realizzazione del progetto. Denominatore comune a tutto ciò la gratuità assoluta, valore molto difficile da comprendere da chi immerso in una società come la nostra dove è inconcepibile che una persona possa mettere a disposizione tempo, energie, affetti, denaro ...e solo per la gioia di farlo.
È stata questa gioia, comune a tante persone ancora capaci di sognare pur tra l’indifferenza e la rassegnazione della società di oggi, che ha portato alla realizzazione di una Casa di accoglienza per anziani, riuscendo molto spesso a colmare bisogni, esigenze di aggregazione familiare e sociale dell’anziano. La Casa di riposo è stata realizzata, grazie all'impegno dei soci-volontari, nella sede dell'associazione, in via Coltura 47, ricevuta a suo tempo in comodato dall’Ente Morale “Chiesa di Santa Maria della Coltura”. Ingenti ed onerosi lavori di ristrutturazione ed ampliamento, hanno reso agibile la “Casa di Riposo” i cui costi sono stati di circa 1 miliardo delle vecchie lire donati quasi tutti da concittadini di ogni ceto sociale.
Oggi, grazie a questa iniziativa, un certo numero di anziani hanno trovato “Casa” dove, con affetto e fraternità, vengono accolti ed aiutati a vivere in gioiosa serenità. Più volte e da più parti sono stati evidenziati i limiti di capienza dell’edificio, una scelta, questa, meditata e voluta.
La centralità e l’unicità della persona che si incontra va sempre rispettata in qualsiasi luogo e condizione e questo concetto fa molta fatica ad affermarsi in una mega-struttura, dove diventa difficile “ascoltare” e “capire". In questo modo, invece, operatori e volontari hanno la possibilità di esercitare un servizio organizzato volto a migliorare la qualità della vita soprattutto nei confronti di chi versa in condizioni di sofferenza e di bisogno.
Attualmente, le attività della casa di riposo sono gestite dalla cooperativa sociale intitolata al vescovo Aldo Garzia che ha creduto e appoggiato l'opera dei volontari del Centro di Solidarietà.
La cooperativa è stata costituita nel 1996, da un nucleo di volontari dell'associazione, affiancato successivamente da soci lavoratori. I volontari svolgono attività per stimolare il coinvolgimento degli anziani nella quotidianità, promuovono iniziative di autofinanziamento e si occupano anche dei lavori di manutenzione della struttura e dell’acquisto di beni durevoli. La casa di riposo, oggi RSA, non è però una struttura chiusa. Punto di forza delle attività è l’impegno a portare nella casa le manifestazioni e le attività del paese. E questo è possibile grazie alla disponibilità delle associazioni locali che mai dimenticano gli anziani ed il loro bisogno di relazionarsi con l’esterno. Parallelamente il lavoro degli operatori e dei volontari non si ferma all'assistenza degli anziani accolti nella Casa ma si estende anche a particolari situazioni individuate all'esterno della struttura. Le attività del Centro di Solidarietà “Madonna della Coltura” e tutti i nomi dei benefattori sono racchiusi nel "Libro dei Benefattori" che si trova nella cappellina della Casa: si tratta di centinaia di persone che hanno avuto capacità di sognare quando intorno regnava indifferenza e rassegnazione. Occorre ricordare e dire sempre grazie alle migliaia di persone che, accomunate dalla gratuità e dalla discrezione, hanno collaborato e collaborano in modi diversi (tempo, competenza, mezzi, ascolto, incoraggiamento) per la continua crescita di questa realtà.
Il Centro di Solidarietà “Madonna della Coltura” dopo aver realizzato con il supporto di una intera comunità la Casa per Anziani (oggi RSA) per dare sostegno e appoggio a persone bisognose di assistenza e solidarietà umana e per colmare bisogni di aggregazione familiare e sociale, è impegnato a gestire la Casa applicando quanto previsto dalle normative legislative vigenti. Al fine di mantenere vivo e fermo l’obiettivo solidaristico iniziale e non venga meno nel tempo lo spirito costitutivo il Centro è sempre impegnato in attività di coinvolgimento degli anziani nella quotidianità, promuove iniziative di autofinanziamento, si occupa dei lavori di manutenzione della struttura e degli acquisti di materiali per essere sempre vicini ad ogni esigenza degli anziani ospiti e lenire problematiche tipiche della terza età. Punto di forza è portare le attività e le manifestazioni del paese all’interno della Casa ed è possibile grazie alla disponibilità di scuole, parrocchie e associazioni locali che mai dimenticano gli anziani ed il loro bisogno di relazionarsi con l’esterno. Parallelamente il lavoro degli operatori e dei volontari non si ferma all’assistenza agli anziani ma si svolge anche all’esterno per particolari situazioni di bisogno. L’unica regola del Centro deve essere la condivisione; questo è, in fondo, il segreto della solidarietà: la gioia di dare senza chiedere nulla in cambio con la finalità di donare.
Servizi offerti alla Comunità cittadina
Servizi offerti agli ospiti della Casa
Vengono inoltre assicurati per la CASA
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